Sole e caldo. Con l’avvio ufficiale dell’estate, la voglia di prendere l’auto o un van per una scampagnata in compagnia al mare o in montagna è tanta, specialmente dopo un inverno chiusi in casa.
Inoltre, dal 28 giugno tutta Italia è zona bianca, ed è dunque possibile spostarsi liberamente tra le regioni, senza bisogno di fare autocertificazioni, indicare seconde case e soprattutto senza limiti di orario.
Via libera dunque alle macchinate in compagnia? Non proprio, come stiamo per vedere.
Quante persone per veicolo in zona bianca?
Con l’istituzione della zona bianca è stata sicuramente introdotta una maggior libertà di spostamento.
È possibile spostarsi liberamente verso qualsiasi località si trovi in zona bianca o zona gialla, per qualsiasi motivo (non più solo per esigenze lavorative, necessità o salute, o raggiungere seconde-terze case) e senza limiti di orario (bye bye coprifuoco).
Tuttavia, rimangono in piedi e pienamente operative le limitazioni circa il numero di persone per veicolo, così come erano state definite nell’allegato 15 del DPCM 2 Marzo 2021.
Testualmente:
“[...] va innanzi tutto evitato che il passeggero occupi il posto disponibile vicino al conducente.
Sui sedili posteriori nelle ordinarie vetture, al fine di rispettare le distanze di sicurezza, non potranno essere trasportati, distanziati il più possibile, più di due passeggeri qualora muniti di idonei dispositivi di sicurezza.
L'utilizzo della mascherina non è obbligatorio per il singolo passeggero, che occupi i sedili posteriori, nel caso in cui la vettura sia dotata di adeguata paratia divisoria tra le file di sedili;
Nelle vetture omologate per il trasporto di sei o più passeggeri dovranno essere replicati modelli che non prevedano la presenza di più di due passeggeri per ogni fila di sedili, fermo restando l'uso di mascherine. È preferibile dotare le vetture di paratie divisorie. Il conducente dovrà indossare dispositivi di protezione individuali.
I limiti precedentemente previsti non si applicano nel caso di persone che vivono nella stessa unità abitativa, nonché tra i congiunti e le persone che intrattengono rapporti interpersonali stabili. [...]”
Decifriamo il burocratese.
In sostanza, esistono due scenari diversi: che conducente e passeggeri appartengano tutti allo stesso nucleo familiare-abitativo, e che guidatore e passeggeri appartengano a gruppi familiari-abitativi diversi.
Se conducente e passeggeri sono conviventi
In questo caso, non c’è nessuna limitazione. Se conducente e passeggeri sono tutti conviventi, allora il veicolo può circolare al massimo della capienza per cui è omologato, e non è necessario tenere la mascherina nell’abitacolo.
Rientrano in questo scenario:
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coniugi;
-
parenti e affini in linea retta e collaterale non conviventi, ma con stabile frequentazione;
-
persone, non legate da vincolo di parentela, di affinità o di coniugio, che condividono abitualmente gli stessi luoghi.
Se conducente e passeggeri non sono conviventi
Se ci sono due o più gruppi familiari a bordo, o comunque persone che non rientrano nei casi sopra citati, allora la musica cambia.
Per prima cosa è per tutti obbligatorio portare la mascherina, conducente e passeggeri. Non è obbligatorio se le file di sedili sono separate da un plexiglass e se in quella data fila siede un solo passeggero.
In secondo luogo, il conducente deve sedere da solo nella fila anteriore, lasciando vacante il posto (o i posti) a lui vicini.
Terzo, la fila posteriore (o le file posteriori, nel caso di pulmini e van) possono essere occupata solo da due persone, sedute nei sedili all’estremità della fila.
In buona sostanza questo significa che se si viaggia con amici o conoscenti in zona bianca, con un'auto da 4-5 posti, il limite è di 3 persone per auto: conducente davanti, con i due passeggeri nei sedili posteriori.
Ciò che conta, dunque, non è tanto la capienza omologata, ma la disposizione dei posti.
Un Fiat Ducato 9 posti ad esempio, con le sue tre file da tre posti, al momento può circolare solo con 5 persone.
Salvo cambiamenti o proroghe, la situazione dovrebbe rimanere tale fino al 31 luglio, quando dovrebbe cessare lo stato di emergenza a livello nazionale.
Nel frattempo, un ottimo sito da consultare per rimanere informati è quello della creato appositamente dal governo per l’emergenza sanitaria, con tutte le misure e le FAQ del caso.
COVID-19 - Domande frequenti sulle misure adottate dal governo