È un momento che prima o poi arriva. Quello in cui un professionista, un commerciante o un artigiano, per sopraggiunti limiti di età, si vede costretto a mandare in pensione il proprio fido furgone.
Solitamente è una decisione motivata da un insieme di fattori concomitanti: spese di manutenzione sempre più gravose e frequenti; usura cumulativa dei componenti; consumi e prestazioni che non possono reggere con i nuovi standard; classe di emissione ormai penalizzante.
A quel punto, solitamente, si fa una ricerchina su Google per capire quali sono i modelli migliori sul mercato, si ascolta il consiglio di un amico o ci si fionda a colpo sicuro sul nuovo modello del furgone appena dismesso.
L’orizzonte però è sempre lo stesso: l’acquisto del furgone, con tutti gli oneri che questo comporta.
E in fondo è piuttosto normale che non si pensi ad altre soluzioni.
Da un lato, storicamente, la compravendita del veicolo è stato il modello unico di commercializzazione nel mercato dell’auto dagli anni del boom economico fino ad oggi: la risposta più semplice e immediata ad una domanda di massa.
Dall’altro, questo modello si è sedimentato nella cultura del paese, per cui c’è una sorta di attaccamento all’idea del veicolo di proprietà come qualcosa di imprescindibile. Idea viva anche nel comparto dei veicoli commerciali.
Altre soluzioni però esistono eccome e con i loro vantaggi non escludono, peraltro, la possibilità di acquisto del furgone.
È il caso del noleggio a lungo termine con riscatto, di cui parliamo in questo articolo.
Noleggio a lungo termine con riscatto: qual è la differenza con il leasing?
Il noleggio a lungo termine con riscatto è una formula per la quale si stipula il contratto di noleggio a lungo termine conoscendo, già all’inizio, quale sarà la somma necessaria per il riscatto del veicolo.
C’è un anticipo iniziale da versare, un canone mensile da pagare per la durata del contratto e una somma finale da saldare per rivendicare la piena proprietà del furgone: che differenza c’è con il leasing allora?
Leasing e noleggio a lungo termine sono entrambi prodotti finanziari, per cui una banca o una casa produttrice di automobili mettono a disposizione di un cliente (detto locatario) un veicolo dietro pagamento di un canone mensile, previo studio di sostenibilità.
La differenza fondamentale sta in ciò che è incluso nel canone mensile.
Con il leasing, infatti, una serie di oneri sono devoluti al locatario del furgone: bollo, assicurazione, tagliandi, revisioni, spese di manutenzione.
Con il noleggio a lungo termine del furgone tutte queste spese sono già comprese nel canone di noleggio.
Essendo proprietà del noleggiatore, bollo e assicurazione (RCA e PAI) sono a carico del proprietario effettivo, così come le spese di manutenzione ordinaria (tagliandi e revisioni) e straordinaria.
Le uniche spese accessorie legate al noleggio a lungo termine con riscatto sono legate alla franchigia assicurativa da pagare in caso di sinistri e le maggiorazioni nel caso in cui si ecceda il limite di chilometri pattuito.
Inoltre, il contratto di noleggio a lungo termine in chiaro non vincola in nessun caso all’acquisto del furgone. Pur essendo messo in chiaro all’inizio quale sia il prezzo per il riscatto, il locatario del furgone è libero di cambiare idea e lasciare il veicolo in proprietà al noleggiatore.
Il riscatto è infatti una possibilità accessoria, separata dal contratto di noleggio vero e proprio.
La convenienza del noleggio a lungo termine con riscatto
Ricapitolate le caratteristiche principali del noleggio a lungo termine in chiaro, e spiegate le differenze con il leasing, vediamo un po’ quali vantaggi offre sull’acquisto diretto del veicolo.
Prendiamo ad esempio un furgone di punta del neonato gruppo Stellantis, il FIAT Doblò che da listino è 16950€ + IVA.
Con un contratto di noleggio a lungo termine a 60 mesi, canone a 287€ al mese (IVA esclusa) e 2500€ di anticipo, andiamo a spendere:
2500 + (287 x 60) = 19720€ per cinque anni.
Ma dov'è la convenienza con 2770€ in più sul prezzo di listino?
Proprio nel fatto che bollo, assicurazione (RC e PAI), manutenzione ordinaria e straordinaria, servizio gomme invernali, veicolo sostitutivo per cinque anni sono compresi nel canone.
Anche aggiungendo l’IVA del 22%, per un totale di 3380€ effettivi di differenza, queste spese cicliche colmano facilmente il divario, vanificando di fatto il risparmio iniziale.
Se poi ci mettiamo anche l’imprevisto, in primis quello del guasto e del componente da sostituire, allora la spesa legata all’acquisto può scalare ulteriormente in maniera incontrollabile.
Qui sostanzialmente si gioca il vantaggio del noleggio a lungo termine di un furgone ad uso commerciale: la spesa è prevedibile, controllabile, può essere messa a bilancio con tranquillità.
In caso di imprevisti, la spesa rimane uguale e il locatario non rimane a piedi quando deve lavorare, perché il noleggiatore fornisce un veicolo sostitutivo.
E le detrazioni fiscali?
Anche qui nessun malus: il regime di noleggio a lungo termine permette di accedere agli stessi sgravi fiscali previsti per proprietà e leasing.
Noleggio a lungo termine con riscatto: un'ottima chance per provare qualcosa di nuovo
Per ricapitolare, il noleggio a lungo termine è particolarmente conveniente per chi ha bisogno di avere un mezzo funzionante al 100% per lavoro e può trarre vantaggio dal mettere a bilancio una spesa mensile fissa legata alla macchina, inclusiva di tutto.
In questo senso, il noleggio a lungo termine con possibilità di riscatto del furgone, può essere un ottimo modo per provare i vantaggi del lungo termine senza chiudere la porta all’acquisto.
Per cinque anni si abbattono le spese impreviste e si gode della comodità di delegare la gestione burocratica del veicolo al noleggiatore.
Se non si è sicuri e si vuole tenere il mezzo come proprietà basterà versare la somma già nota dall’inizio.
Ma, almeno nella nostra esperienza, una volta provato il noleggio a lungo termine difficilmente si torna indietro.
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