Oramai è un gesto quasi del tutto automatico. Stiamo cercando un veicolo da noleggiare per pochi giorni - un’auto in vacanza, un furgoncino per un piccolo trasloco - e naturalmente apriamo Google e digitiamo “noleggio low cost”. Da lì si apre un mare sterminato di offerte e tariffe vantaggiose, nel quale troveremo sicuramente quella più conveniente per noi.
Del resto, come darci torto? Chi vorrebbe spendere più dello stretto necessario su un veicolo non di proprietà per pochi giorni?
In realtà, come dice il famoso detto, “non è tutto oro quel che luccica” e molto spesso queste straordinarie e scintillanti offerte nascondono sgradite sorprese.
Scopriamo a che cosa fare attenzione!
Attenzione ai costi nascosti
Ci sono due modi principali in cui è possibile abbassare i prezzi da mostrare alla clientela: scorporando i costi non strettamente legati al noleggio e tagliando i servizi inclusi nella tariffa.
Cominciamo dai costi nascosti.
Quando si parla di costi nascosti, istantaneamente potremmo pensare alle tariffe senza IVA inclusa. Ma il fatto di scorporare l’IVA (che comunque deve essere segnalato e non può essere nascosto) ha piuttosto la funzione di permettere a chi noleggia un veicolo per motivi di lavoro, di calcolare i costi al netto degli sgravi fiscali per il noleggio.
Loro potranno contabilizzare il noleggio netto (100% detrazione IVA), i privati invece devono naturalmente sommare il 22% di imposta sul valore aggiunto.
I costi nascosti in realtà, sono ben altri, come stiamo per vedere.
1) Assicurazioni non comprese nella tariffa mostrata
Frequentemente, ad esempio, i prezzi del noleggio low cost non sono comprensivi dei costi di assicurazione. Ciò che capita è che noi vediamo il prezzo stracciato che ci ingolosisce, ci clicchiamo sopra e poi scopriamo - al bancone o via web - che dobbiamo aggiungerci i costi di una o più assicurazioni: protezione danni, furto, RC, PAI.
Da un lato questo lascia più libertà di scelta al cliente, che può scegliere se sottoscrivere a propria discrezione una copertura assicurativa aggiuntiva come la PAI. Dall’altro, mostrare solo in un secondo momento i costi di assicurazione è abbastanza scorretto, perché protezione danni e protezione furto sono parte di un unico pacchetto obbligatorio per legge. Si tratta di costi che dunque, sarebbe giusto mostrare fin da subito.
2) Chilometri aggiuntivi
Altro costo nascosto è quello legato ai chilometri aggiuntivi.
Il preventivo del noleggio solitamente comprende sempre un certo chilometraggio massimo compreso in regime forfettario in base alla durata e le necessità del noleggio. Se ci serve un furgone per tre giorni e dobbiamo fare Roma-Milano avremo un certo chilometraggio forfettario; se dobbiamo fare un trasloco nella nostra città ci basteranno pochi chilometri. Oltre il chilometraggio massimo, si paga una tariffa al chilometro.
Il costo nascosto si palesa quando il chilometraggio forfettario viene fissato fortemente al ribasso per far scattare la tariffa al chilometro. Se dobbiamo fare Roma-Milano-Roma in tre giorni e il nostro preventivo per il furgone ci offre solo 150 chilometri come opzione, allora è meglio guardare altrove. Le tariffe molto basse di solito offrono chilometraggi risibili.
3) Serbatoio pieno-vuoto
E poi è bene fare attenzione anche al serbatoio.
Se non viene specificata la prassi riguardante il carburante è bene tenere gli occhi aperti, perché con buona probabilità verranno addebitati i costi della benzina.
Se il noleggiatore consegna l’auto piena di benzina, con la possibilità di riportarla vuota, ci sta facendo pagare la benzina del primo pieno con un ricarico non indifferente. E inoltre, ci guadagna due volte: con il ricarico sul primo pieno e con la benzina avanzata nel serbatoio al momento della riconsegna.
Occhio ai servizi non inclusi
L’altra strategia per tenere basse le tariffe è scorporare dalla tariffa i servizi al cliente anche quelli che ci si potrebbe aspettare già compresi nel noleggio.
Non parliamo naturalmente del seggiolino per i bambini, che è abbastanza ragionevole che sia un optional. Ci riferiamo semmai alla prassi di noleggiare veicoli durante l’inverno facendo pagare gomme da neve o catene a parte come aggiuntivo.
4) Gomme invernali e catene
Non è infrequente che dal costo base di noleggio nei mesi invernali siano esclusi il montaggio degli pneumatici invernali e/o le catene da neve. Il ché è abbastanza assurdo: una tariffa di noleggio deve comprendere tutto ciò che ci permette di muoverci in sicurezza sul manto stradale in ogni condizione.
Ed è abbastanza scorretto attirare le persone con tariffe apparentemente più basse spacciando per opzionale un servizio che d’inverno deve essere sempre compreso. Perché, ricordiamo, per legge è infatti sempre obbligatorio circolare con catene (a bordo) o gomme da neve durante i mesi invernali, anche in mancanza di precipitazioni nevose.
5) Mancanza di veicolo sostitutivo
Altro servizio spesso sacrificato in nome dei prezzi stracciati è il veicolo sostitutivo.
Del resto ci potremmo chiedere a che cosa serve un veicolo sostitutivo: per una settimana di noleggio verosimilmente non dovrebbero esserci imprevisti, no? Perché dovremmo pagare per qualcosa che non ci servirà?
Gli imprevisti purtroppo sono un po’ come l’Inquisizione spagnola negli sketch dei Monthy Phyton: nessuno se li aspetta e puntualmente si presentano.
Proviamo ad immaginare di noleggiare un furgone per motivi di lavoro e di trovarci con il veicolo in panne al terzo giorno per un guasto. Il furgone ci serve ancora, ma siamo rimasti a piedi: dobbiamo ora perdere tempo a trovare un modo per portare il veicolo guasto al noleggiatore e probabilmente stabilire un nuovo contratto di noleggio per un altro furgone per il restante tempo. Ma potrebbe succedere anche con un veicolo preso per una vacanza: con l’aggravante che sono le nostre giornate di ferie ad andare in fumo.
La questione di fondo però è la stessa: siamo rimasti a piedi con un veicolo di cui non siamo proprietari e responsabili. In cambio di un prezzo più basso e allettante, il noleggiatore low cost ha rinunciato alla responsabilità che ha nei nostri confronti di fornirci un servizio continuativo per tutta la durata del noleggio.
Anche qui, il low cost spesso maschera un servizio tolto al cliente, servizio che invece sarebbe lecito aspettarsi già compreso nel canone.
Alla fini quindi, vale la pena cedere alla tentazione del low cost con il rischio di rimanere a piedi nel momento del bisogno? O cedere alle lusinghe dei prezzi tagliati per scoprire di dover colmare il divario poi dopo a proprie spese?
La nostra risposta è: facciamo attenzione a che cosa rinunciamo in cambio di prezzi striminziti.
Proprio perché crediamo che il noleggiatore debba essere responsabile e trasparente nei confronti dei clienti, le tariffe Gimax sono sempre chiare e senza sorprese.
Non ci piacciono costi nascosti e sovrapprezzi da far pagare al bancone.
E non ci piace l’idea di togliere servizi che crediamo fondamentali per i nostri clienti.
Get the max, noleggia un Gimax!